Le Business School
per una società più sostenibile e responsabile


La formazione manageriale ha un ruolo fondamentale nello sviluppo della classe dirigente. Non solo contribuisce, infatti, alle competenze tecniche, ma lavora anche sul rafforzamento delle doti di leadership necessarie per affrontare la crescente velocità del mondo contemporaneo. Un mondo molto complesso, in cui diversi megatrend – AI e innovazione tecnologica, transizione energetica, dinamiche geopolitiche ed economiche globali, demografia e flussi migratori – si intrecciano e si sovrappongono creando la necessità di trovare soluzioni sempre nuove a problemi non routinari. Pensiero critico, flessibilità, curiosità, leadership e influenza sociale sono tra le skill secondo il World Economic Forum più rilevanti per i lavori del futuro.

In questo contesto, le business school hanno l’ulteriore compito di formare leader responsabili, che sappiano creare valore non solo per gli azionisti, ma anche per le persone, le comunità di riferimento e la società più in generale. Si tratta di un concetto che va oltre la responsabilità sociale d’impresa o la sostenibilità ambientale. Implica una trasformazione culturale delle organizzazioni, che devono integrare nella loro missione e nella loro strategia un purpose più profondo, che ne definisca il loro ruolo più ampio nei confronti di tutti gli stakeholder. La formazione manageriale diventa sempre più centrale nel preparare la società civile e politica, gli imprenditori e i leader aziendale a questa sfida, fornendo le competenze, gli strumenti e le opportunità per generare un impatto all’interno delle proprie comunità di riferimento.

In questo nuovo scenario, le business school hanno adottato diverse pratiche per incorporare i principi della responsible management education nella loro offerta formativa e, più in generale, in tutti i propri processi e attività. In Luiss Business School abbiamo lavorato a queste nuove sfide a diversi livelli e con diverse iniziative, rese possibili anche grazie al confronto costante nell’ambito dei network accademici internazionali di cui la Scuola è parte. Tra queste, le più rilevanti possono essere così rappresentate:

  • L’adesione a iniziative globali, come il network PRME, Principles for Responsible Management Education e gli accreditamenti internazionali (AACSB, AMBA, EQUIS), che promuovono l’integrazione dei valori etici, sociali e ambientali nella formazione manageriale;
  • La revisione dei curricula, per includere trasversalmente nei diversi programmi contenuti e metodi didattici che stimolino la riflessione critica, la creatività e l’innovazione sociale;
  • Il lancio di nuovi programmi che affrontino in modo specializzato e verticale il tema della responsible management education;
  • La promozione della ricerca applicata intesa come strumento di produzione di un tipo di analisi che accompagna al rigore metodologico, l’indagine di problemi pratici delle aziende e dei policy maker, garantendo dei risultati che possono essere di immediata applicazione e diffusione;
  • La collaborazione con le imprese, le istituzioni e le organizzazioni non governative, per creare opportunità di apprendimento esperienziale, basate su progetti reali e sfide sociali; 
  • L’implementazione di sistemi di misurazione e valutazione dell’impatto, per monitorare e comunicare i risultati e gli effetti delle attività formative sulle organizzazioni, sulla società e sull’ambiente.

Negli ultimi anni, le Business School, consapevoli del cambiamento del proprio ruolo nella società, hanno compiuto passi importanti verso i nuovi modelli formativi, incorporando il concetto di impatto nella propria missione e nelle proprie strategie e favorendo la diffusione di una nuova cultura tra la faculty e i discenti, anche attraverso la condivisione di valori e visione. Ma resta un’ulteriore sfida da affrontare. La responsabilità e l’impatto non possono essere visti come fattori aggiuntivi rispetto ai normali processi aziendali, altrimenti rischiano di rimanere in secondo piano rispetto ai tradizionali obiettivi di creazione di valore per l’azionista. Compito della ricerca e della formazione nelle business school è quello di integrare tali valori in tutte le attività aziendali, rendendoli parte integrante dei processi decisionali. Solo in questo modo sarà possibile compiere un ulteriore passo verso una più concreta capacità delle aziende di affrontare in modo responsabile le grandi sfide che caratterizzano questa nuova fase del mondo in cui viviamo. 

Raffaele Oriani

Dean Luiss Business School e professore ordinario di Finanza Aziendale

Registrato al Tribunale di Roma il 19/09/2018, n. 155
Direttore: Roberto Serrentino

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