Incontro con Nicola Fratoianni, Segretario di Sinistra Italiana e parlamentare LeU
Si è aperto con l’On. Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana e parlamentare LeU, il primo degli incontri di Dimensione7 – A tu per tu con i leader della politica italiana.
Il dibattito, introdotto da Roberto Serrentino – direttore di Dimensione Informazione – e moderato da Fabrizio Frullani – giornalista del TG2 – ha costituito l’occasione per comunicare il punto di vista di Sinistra Italiana sulle principali tematiche dell’attualità politica.
La condizione della sinistra politica in Italia, ovvero della sinistra fuori dal PD, osserva Nicola Fratoianni, è una condizione complicata che ha a che fare con una tendenza alla frammentazione per svariati motivi, che vanno oltre le questioni di fondo o gli strumenti programmatici, ma si rilevano riconducibili ad un condizionamento politico legato alle scelte per le alleanze. Per superare questa frammentazione è necessario convergere verso un’aggregazione, non intesa quale somma di soggetti politici più o meno rilevanti, ma ponendosi un insieme di domande fondamentali volte a riformare questo capitalismo non più sostenibile. Il compromesso è un grande valore se viene fatto tra diversi e si discute nel merito. È necessario, pertanto, raggiungere un’aggregazione, non solo per superare l’eventuale soglia di sbarramento del 5%, ma per ragioni di fondo al fine di riorganizzare i corpi collettivi e dare nuova linfa alla democrazia. Tuttavia, se ciò non fosse possibile ed il PD si aprisse verso un elemento di innovazione vera, conclude Fratoianni, si potrebbe guardare favorevolmente ad un momento di confronto.
Il servizio di Askanews:
Con Dimensione 7 per tornare a parlare di politica a tutto campo
Passando alla giustizia, il tema della prescrizione è per Fratoianni un problema di posizionamento politico, non ritenendo possibile immaginare che la riforma della prescrizione condanni alcun cittadino all’ergastolo del processo e da sola non può reggere. Per ridurre i tempi del processo ritiene necessario operare nuovi investimenti e prevedere un uso maggiore dei sistemi informatici.

Sul taglio dei parlamentari, il segretario di Sinistra Italiana ha sottolineato di avere votato a favore, non essendo questa una minaccia alla democrazia, al patto di introdurre un insieme di elementi correttivi che garantisca un equilibrio e, tra questi, la legge elettorale che garantisca appunto un pluralismo e la giusta rappresentanza. E sulla tenuta del governo e gli imminenti passaggi elettorali del 26 gennaio in Calabria ed Emilia Romagna, ritiene difficile fare previsioni, soprattutto in Emilia e comunque il voto non avrà una ricaduta schematica sul governo nazionale. Attualmente il governo è molto rissoso, c’è conflittualità e manca una costruzione comune. Occorre cambiare passo e misurarsi su alcune priorità per sconfiggere la destra.

Alla domanda su cosa pensa del movimento delle Sardine, Fratoianni ha risposto che non conosce il suo sviluppo e non si può dire quanto durerà, ma certamente gli manca qualcosa e comunque restano aperte le questioni di come opporsi alla destra e ricostruire una dialettica.
Nel corso del dibattito sono stati affrontati anche i temi del sistema pensionistico, del cuneo fiscale e della fuga dei giovani all’estero.

In conclusione dell’incontro, Nicola Fratoianni ha argomentato come il sistema che ci circonda sia incompatibile con la democrazia. Il tema della lotta ai cambiamenti climatici è connesso al tema della diseguaglianza e la grande differenza tra ricchi e poveri è un modello insostenibile. Occorrono scelte coraggiose, costruire un’alternativa e invertire l’ordine delle priorità rispetto alla vita degli uomini e delle donne di questo paese.

